sabato 16 agosto 2014

Sulle tracce del Fanciullino: approdo tra le nuvole a San Pellegrino in Alpe

  Ufficialmente si andava noi in gita domenicale per gustare funghi fritti di Casone di Profecchia, nota località sciistica. Abbiamo finito per gustare tanto altro e ubriacarci di Storia.





  Diviso a metà tra le province di Modena e Lucca, tra l'Emilia e la Toscana, ai margini del paese più alto dell'Appennino, a 1524 metri sul livello del mare, sorge il Molo. Ma il mare di San Pellegrino d'Alpe non è salato: sono le nuvole che abbracciano le montagne circostanti, tra cui il Monte Forato, che la leggenda vuole trapassato dal corpo del Diavolo, scagliato da sacra e possente manata di San Pellegrino.


La croce di San Pellegrino e il Molo
  Il santuario e il paese sono un classico esempio di borghi montani che affollano le Terre di Canossa. Tra le valli dell'Enza e del Secchia, si dipanavano i possedimenti della nobildonna Matilda che giocò un ruolo strategico, e quindi ignorato o quasi dalla Storia, nella disputa tra Impero e Papato.
Davanti al suo castello, rifugio del papa Gregorio VII, l'imperatore Enrico IV, in veste di pellegrino, si prostrò e rimase in ginocchio per giorni in attesa dell'assoluzione e dell'annullamento della scomunica ricevuta. Gesto di contrizione oggi indicato infatti con il detto "andare a Canossa", ci informa la storica del nostro gruppo di amici in gita.
  A Matilda si devono anche contributi fondamentali per la riforma della Chiesa del Papa riformatore Gregorio VII, e persino per la nascita dell'Università di Bologna.
Ma come ogni donna forte e illuminata del Medioevo, quasi è ignorata dai libri di scuola, anche se le sue spoglie riposano dal 1600 addirittura in San Pietro a Roma.


  Ma torniamo al 2014, sul santuario di San Pellegrino in Alpe e al suo 'approdo': una croce di legno conficcata nella roccia, che si affaccia, come un pontile, sul mare di nuvole  della vallata, quasi a spartire le nebbie, sorgente dei sentieri che segnano i fianchi delle Montagne. Il Monte Forato è un puntino all'orizzonte, sulle Alpi Apuane, segno di quanto nerboruto e poco paziente dovesse essere questo eremita dalla sberla facile.


La vista delle Alpi Apuane dal paese





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