Diviso a metà tra le province di Modena e Lucca, tra l'Emilia e la Toscana, ai margini del paese più alto dell'Appennino, a 1524 metri sul livello del mare, sorge il Molo. Ma il mare di San Pellegrino d'Alpe non è salato: sono le nuvole che abbracciano le montagne circostanti, tra cui il Monte Forato, che la leggenda vuole trapassato dal corpo del Diavolo, scagliato da sacra e possente manata di San Pellegrino.
La croce di San Pellegrino e il Molo |
Davanti al suo castello, rifugio del papa Gregorio VII, l'imperatore Enrico IV, in veste di pellegrino, si prostrò e rimase in ginocchio per giorni in attesa dell'assoluzione e dell'annullamento della scomunica ricevuta. Gesto di contrizione oggi indicato infatti con il detto "andare a Canossa", ci informa la storica del nostro gruppo di amici in gita.
A Matilda si devono anche contributi fondamentali per la riforma della Chiesa del Papa riformatore Gregorio VII, e persino per la nascita dell'Università di Bologna.
Ma come ogni donna forte e illuminata del Medioevo, quasi è ignorata dai libri di scuola, anche se le sue spoglie riposano dal 1600 addirittura in San Pietro a Roma.
Ma torniamo al 2014, sul santuario di San Pellegrino in Alpe e al suo 'approdo': una croce di legno conficcata nella roccia, che si affaccia, come un pontile, sul mare di nuvole della vallata, quasi a spartire le nebbie, sorgente dei sentieri che segnano i fianchi delle Montagne. Il Monte Forato è un puntino all'orizzonte, sulle Alpi Apuane, segno di quanto nerboruto e poco paziente dovesse essere questo eremita dalla sberla facile.
La vista delle Alpi Apuane dal paese |
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